Recensione del libro “L’Uovo Alla Kok”

Recensione del libro “L’Uovo Alla Kok”
12 Lug 2016

Oggi voglio parlarvi di un bellissimo libro che ho letto e riletto più volte, non tanto per la mia poca passione per la letteratura (purtroppo, preferisco il cinema..!), quanto per la mia passione per la cucina. Il libro è “L’Uovo alla Kok”, fu scritto da Aldo Buzzi nel 1979 e lo trovate facilmente in vendita nelle migliori librerie della vostra città. Aldo Buzzi, originario di como e deceduto pochi anni fa, è uno degli autori italiani più stimati del Novecento; ha lavorato anche nel cinema e diversi saggi letterari sono dedicati alle sue opere.

 

L’Uovo alla Kok è una delle sue opere migliori, un libro che ti fa immergere tra le pagine e, con un pizzico di fantasia, ti lascia travolgere da un senso di trasporto nei luoghi e nei tempi raccontati. Per me, questo processo di immaginazione è molto semplice, visto che il libro è raccontato in prima persona dallo stesso autore ed è ambientato in ristoranti, bettole e caffé. Tema del libro, potete immaginarlo, è la cucina: nelle ricette, nei servizi e nelle località dove essa viene consumata. E’ una sorta di diario di viaggio tra la cucina italiana.

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Aldo Buzzi descrive in maniera semplice, e assolutamente non tecnica – quindi, “digeribile”, i pregi e i difetti dei posti di ristorazione che lui visita, il più delle volte da solo. La solitudine diventa spesso e volentieri compagnia, visto che gli chef, o gli altri clienti dei ristoranti, bettole e caffè, condividono piacevoli chiacchierate sulla cucina del posto. Il libro, a conti fatti, è una miniera di consigli e segreti in cucina. Dai piatti più semplici, come l’insalata (ebbene sì, anche lei ha i suoi segreti nella ricetti), a quelli più straordinariamente tipici, come il mitico brodo di carne all’abruzzese, che l’autore del libro degusta in un ristorante nella città di Teramo e lo definisce essere uno dei modi migliori di cucinare il brodo in Italia. Questo excursus dal nord al sud del Paese viene raccontato con un linguaggio sobrio e con uno stile che tende ad aumentare l’interesse del lettore; pagina dopo pagina, come se fosse un giallo della migliore tradizione, è impossibile staccare gli occhi dalla lettura di questo libro, che il sottoscritto Omar Gamberini si sente di consigliare (non per fare l’avvocato del diavolo!) a tutti coloro che non sono amanti delle ricette in cucina ma semplicemente amano avere tra le mani un buon libro da sfogliare con piacere e, è proprio il caso di dirlo, con tanto gusto!

 

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